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Carrara, tornano i pirati hacker del Dead Drops Network

A distanza di quasi un anno dal primo tentativo, gli hacker di Carrara Dead Drops ci provano di nuovo, installando nuovi dispositivi USB nei muri della città.

Le nove pennine, a disposizione di tutti coloro che saranno abbastanza abili da scovarle, contengono file di ogni genere, quali ebook, musica e film. Una parte dello spazio di archiviazione è stata inoltre lasciata libera, così da fornire a chiunque volesse diventare parte integrante di questa singolare rete di scambio un modo per lasciare il proprio contributo.

Il progetto, lo ricordiamo, si ispira direttamente a quello di Aram Bartholl, che nel 2010 installò a New York il primo dispositivo, dando il via a un’inarrestabile reazione a catena che ha portato alla creazione di centinaia di nuovi nodi sparsi in tutto il mondo.

Il Carrara Dead Drops Network è stato progettato e sviluppato all’interno del progetto Reframed, un laboratorio informale costituitosi all’interno dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e che si occupa del rapporto tra nuove tecnologie e spazio pubblico.

Maggiori informazioni sito www.carraradeaddrops.net e www.reframed.cc.

 

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