Ho trovato molto interessante quest’articolo su key4biz.it Radio: lo stereo va in soffitta, oggi la musica si ascolta su internet.
Proprio qualche giorno fa discutevo con un comunicatore della vecchia guardia al quale cercavo di far capire che la trasformazione dei media da utilizzare in comunicazione non era un fatto da demonizzare, ma una naturale evoluzione.

In testa mi risuonava la musica di Video Killed The Radio Star (1979) del gruppo britannico Buggles e ripensavo a quando si urlava che il cinematografo avrebbe ucciso il teatro.

Ma leggendo che in Francia le emittenti radiofoniche stanno tornando a nuova vita: pubblico giovane ma soprattutto possibilità di coprire tutto il territorio.” ho la conferma che i nuovi media non distruggeranno nulla, anzi hanno la possibilità di riportare a nuova vita appunto moltissimi canali di comunicazione.

Grazie a internet la radio sta riacquistando i propri utenti. Computer, smartphone, iPod, hanno infatti determinato un aumento dell’ascolto soprattutto da parte dei giovani.

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“E’ una bella sorpresa – ha commentato Verhaeghe – constatare che la radio non è morta” ma rinasce sulla base di nuovi modelli.

Perché temere il cambiamento, allora?

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