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Ecosistemi “al vetro”

Quando Sara Moonves, fashion editor di T (New York Magazine), ha ricevuto un terrario come regalo di Natale, l’intero ufficio ne è rimasto colpito. Questa piccola oasi ha regalato tranquillità al caos quotidiano tipico dell’ufficio.

Incredibilmente a bassa manutenzione (hanno solo bisogno di essere annaffiate una volta), i terrari sono gli oggetti adatti a noi che abitiamo in città,  sempre a corto di spazio e con il grande desiderio di una macchia verde.

 

 

Inoltre – ispirati dall’installazione dell’artista e designer del paesaggio Paula Hayes dal titolo “Notturno di maximus Limax” esposta al Museum of Modern Art e fatta di contenitori  di acrilico colato e vetro soffiato a mano contenente piante tropicali – volevamo assolutamente sapere come avremmo potuto creare un mini-giardino tutto nostro.

 


Paula Hayes

 

“Sono rimasto scioccato nell’ apprendere che non tutti fanno i terrari!”, dice il designer Jose Agatep, che è cresciuto facendo terrari con il padre nel loro giardino. Agatep sorprese i suoi amici con questi globi di flora fatti a mano che ne hanno richiesti sempre di più.  “La gente ha iniziato a definirmi un artista!” ricorda eccitato.

I suoi terrari, chiamati tutti Slug e Squirrer, che disegna in ogni forma e  dimensione, sono stati recentemente aggiunti alla collezione di arredamento per la casa di Anthropologie.

I contenitori sono saldati insieme da vasi, bottiglie e bicchieri che Agatep  trova nei mercatini delle pulci e poi decora con argento. Li riempie di piante provenienti da un negozio locale di fiori e terra di Philadelphia.  (In particolare, egli ama prendere terra e legno nella natura, perché contengono anche i batteri e gli insetti necessari a mantenere un ecosistema che si autoregola, tanto che a volte spuntano i funghi, con grande sorpresa dei suoi clienti.)

“Tutto è così… tecnologia”, dice. “Abbiamo bisogno della natura. E ‘un buon modo per ricordarci come era una volta”.

Articolo del New York Times

 

 

 

I terrari di Agap sono un legame alchemico tra arte ed ecologia, un modo per riconnettere il nostro moderno habitat con un senso di natura tutta da riscoprire …

“a simple reminder to feel happy in your soul” …

 

Laurea in giurisprudenza, Master in Management della Cultura, Master in Comunicazione d’Impresa e corso di specializzazione per Addetto Stampa. Ha lavorato nella comunicazione di festival e rassegne culturali tra cui I Concerti nel Parco, Passeggiate Romane, Enzimi. Ha ideato e diretto il festival Il Lusso Essenziale, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Roma.

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