Top

SUHUB/NUVOLE, reportage fantastico in un posto immaginario

Sabato 21 Aprile alle ore 18.00, la homegallery wo-man presenta l’inaugurazione della mostra SUHUB/NUVOLE “un reportage probabile in una città fantasiosa di fondachi e locande dove si intrecciano storie e culture diverse e si ascoltano mille e una storia”, dell’artista Monica di Brigida.

Per l’occasione l’artista ha creato un allestimento unico, dove la homegallery “indosserà” particolari foto mobili stampate su voile che andranno a sfiorare i visitatori i quali dovranno lasciarsi “danzare” dalle opere. La mostra è a cura di Auronda Scalera.


SUHUB/NUVOLE, della fotografa Monica di Brigida, è un lavoro la cui ricerca parte già dagli anni 80′ quando l’artista viene suggestionata dalla natura della Calabria e dai bidoni arrugginiti abbandonati sulle sue spiagge.

A catturare la sua attenzione sarà soprattutto il fenomeno dell’ossidazione, derivato dall’incontro tra natura e scorie prodotte dall’uomo, dove ad agire, non è più l’uomo ma la natura sulle cose stesse, che scrive con le sue intemperie e le sue stagioni sui vari supporti che trova, come la fotografia fa con la luce.

Ambedue i processi chimici sono irreversibili, il tempo agisce su di loro mutandoli incessantemente e portando “in luce” quelle immagini latenti che posseggono tutte le cose del mondo e che custodiscono gli uomini nella loro mente.

Il passaggio successivo è la scoperta di lastre di ferro ossidate e della tarlatana, un particolare tessuto di cotone semirigido, usato in ambienti artistici nei processi di stampa calcografica, che serve appunto per pulire le lastre dall’inchiostro in eccedenza. La caratteristica affascinante della tarlatana è che col tempo assorbe tutti colori e gli umori delle superfici che deve pulire, impregnandosi di sfumature sempre differenti.

Lo scontro, l’unione e la danza di tutti questi elementi dà inizio al suo raccontarci le “Mille e una notte”, testo chiave in questo progetto, perché contiene storie dentro le storie, immagini dentro le immagini, dove ognuno riesce a vedere profili, perimetri e strade diverse.

Il titolo della mostra, infatti, deriva da ciò, SUHUB significa nuvole in arabo.

Come le nuvole, il cambiamento è la caratteristica principale di questo lavoro: cambia più lo si osserva, e cambia in base a come Mater Natura ha deciso di apporre la propria volontà nell’ossidazione dei materiali, modificando le immagini nel tempo e facendo così perdere subito dopo la creazione la maternità dell’artista.

Questo – come è chiamato dall’artista – “reportage fantastico in un posto immaginario” assomiglia a una mappa per perdersi e non per trovarsi; non è fissa, è una mappa mobile, che cambia inaspettatamente le sue vie, le sue strade e i suoi percorsi, come la vita. Non sapremo mai dove ci condurrà, non è sicura, è una mappa dell’immaginario, senza bussola e coordinate, e nel confonderci potrebbe condurci in luoghi sconosciuti, inesplorati, accessibili solo a noi stessi.

Sabato 21 Aprile alle ore 20, la serata inaugurale sarà arricchita dalla particolare proiezione su veli del video SUHUB/NUVOLE nel quale verranno narrate per immagini “Mille storie in una notte“.

SUHUB/NUVOLE – Sabato 21 Aprile – Giovedì 24 Maggio 2012
Inaugurazione: Sabato 21 Febbraio dalle ore 18.00
Ingresso: Libero

Home Gallery wo-man
7° piano – Via Pietro Ruga 24, Roma (zona Pigneto)
Per visitare la mostra: citofonare int. 19
Sito: www.flatinexpo.org

Post a Comment