NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano ha organizzato ieri, 6 novembre 2014, un flash mob sul tema della dipendenza dal gioco d’azzardo. Coinvolti in prima persona gli studenti del Triennio di Graphic Design and Art Direction impegnati nello studio di una campagna sociale nell’ambito di un percorso didattico che vede NABA tra i firmatari della convenzione interuniversitaria con Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Dalle ore 11 gli studenti hanno messo in scena una performance a sorpresa nel cuore della città dove i passanti si sono trovati intrappolati in una fitta rete di nastri colorati su cui hanno scritto i valori sui quali vale la pena di scommettere veramente. La trappola del gioco d’azzardo si è trasformata in una occasione di riflessione collettiva sul tema.
L’obiettivo di questa iniziativa è proprio la sensibilizzazione della comunità su un pericolo individuale e sociale mascherato da divertimento. La rete diventa il simbolo del pericolo di una delle dipendenze più diffuse tra adulti e, purtroppo, anche tra giovani e giovanissimi.
Alcuni dati relativi a questo fenomeno: 17.000.000 gli italiani che praticano il gioco d’azzardo, 500.000 giovani tra i 15 e i 24 anni che sono giocatori problematici.
“Si tratta di una iniziativa sociale all’interno di in un percorso pedagogico integrato. E’ nella missione di NABA preparare gli studenti ad essere futuri cittadini in grado di comprendere la società e le sue contraddizioni. Utilizziamo, quindi, a questo scopo gli strumenti tipici della creatività.” dichiara Alberto Bonisoli, Chief Academic Officer di NABA
[2] Fonte: dati Ifc-CNR su IPSAD 2010-2011.