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Quanto vale una donna? Da Rosea Lake a Terre des Femmes contro gli stereotipi

Rosea Lake Judgments Nel 2013 Rosea Lake, studentessa canadese al primo anno di università a Vancouver, pubblicò sul suo Tumblr un’immagine che fece molto riflettere.
Realizzata l’anno precedente per un progetto dell’ultimo anno di liceo, la foto ritraeva le gambe di una sua compagna di scuola con sopra una serie di “tacche” e di definizioni (o giudizi, da qui il titolo Judgements). La misura riguardava la lunghezza di una gonna e le definizioni (da “puttana”a“madre superiora”) erano quelle solitamente associate a una donna che mostri più o meno una parte del suo corpo.

Nel 2014 Terre des Femmes, un’organizzazione svizzera per i diritti delle donne che si batte per la sensibilizzazione alla parità tra i sessi in ogni aspetto della vita, ha lanciato nel 2014 una campagna prendendo spunto dal progetto di Rosea Lake.

Realizzata da Theresa Wlokka e dagli studenti della Miami Ad School di Amburgo, la campagna riprende la scala graduata della Lake, applicata su tre parti di un corpo femminile: gamba (minigonna), decoltè (scollatura) e piede (tacchi) con le stesse etichette.
Didascalico il payoff: Don’t measure a woman’s worth by her clothes.

 

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Terre des Femmes: A woman’s worth
Don’t measure a woman’s worth by her clothes.

Advertising School: Miami Ad School Europe, Hamburg, Germany
Tutors: Salvatore Russomanno, Niklas Frings-Rupp
Art Director: Theresa Wlokka
Copywriter: Frida Regeheim
Photographer: Theresa Wlokka
Published: June 2014

Art Director, Web Editor, New Media Consultant. Alleva sampietrini, coltiva gatti sul tetto di casa, e beve caffè solo per il gusto di fotografarlo. Ideatrice nonché direttore editoriale di Glypho e Tiragraffi, The Reservoir Blogs, CafeXperiment e Presidente dell'Associazione Culturale Sampietrino.

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